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Victor Fajemirokun, uno studente nigeriano di ingegneria meccatronica di 24 anni, ha trascorso due settimane presso Silea Liquid Transfer per uno stage formativo.
Proveniente da una famiglia attiva nel settore Oil&Gas - per quanto riguarda la progettazione di impianti e distribuzione di prodotti, inclusi quelli Silea - Victor ha avuto l’opportunità di applicare le sue conoscenze teoriche e di apprendere da vicino il funzionamento di un’azienda italiana all'avanguardia nel settore. In questa intervista, ci racconta la sua esperienza e le competenze acquisite.

Ciao Victor, iniziamo parlando del tuo notevole trascorso: qual è il tuo background?

Vengo dalla Nigeria e sto attualmente studiando per conseguire un Master in Ingegneria Meccatronica.
Sono qui in Silea da due settimane come parte del mio tirocinio, ed è stata un’esperienza fantastica.

Qual era il tuo obiettivo principale venendo in Silea?

Avevo due obiettivi principali. In primo luogo, volevo vedere l'applicazione pratica di ciò che ho studiato, soprattutto nei processi di produzione. In secondo luogo, ero interessato a osservare come un’azienda come Silea opera, dalla fase di ideazione fino alla produzione finale.

Le tue aspettative sono state soddisfatte?

Sì, le mie aspettative sono state superate. L’intero team è stato molto accogliente e ho avuto l’opportunità di imparare molto, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista del flusso di lavoro aziendale. Tutti, da Irene Zirone, Sales Manager, al team tecnico, sono stati molto disponibili e aperti.

Come ha influenzato il tuo approccio lavorativo il fatto di essere figlio di un distributore nigeriano?

Lavorare nell'azienda di mio padre mi ha dato sia sfide che opportunità. Non ho mai ricevuto trattamenti di favore, il che mi ha aiutato ad assumermi maggiori responsabilità e a dimostrare il mio valore. Questa esperienza mi ha insegnato disciplina e responsabilità, qualità che sono state utili durante il mio tempo qui.

Questo background ti è stato utile durante l’esperienza in Silea?

Sì, molto. Conoscevo già i prodotti Silea, avendoci lavorato in passato. Una cosa che mi ha sempre colpito è stata l'attenzione ai dettagli nel packaging.
È evidente che Silea si preoccupa non solo della qualità del prodotto, ma anche della logistica.

Quali competenze hai acquisito durante il tuo periodo in Silea?

Ho avuto l’opportunità di migliorare le mie competenze in SolidWorks, lavorando a fianco di Fabrizio Cannone, Responsabile R&D, e Davide Chiavaro, Responsabile
Tecnico. Inoltre, ho imparato di più sulla calibrazione dei misuratori di flusso, un settore in cui Silea ha un sistema altamente automatizzato che migliora notevolmente l’efficienza.

Quali differenze hai notato tra l'azienda di tuo padre e Silea?

In Nigeria ci occupiamo principalmente di progettazione, come i P&ID - progetti di strumentazione e tubi per i depositi. Silea, invece, ha un sistema di calibrazione molto
avanzato, che ho trovato estremamente efficiente. È qualcosa che mi piacerebbe suggerire di implementare nell’azienda di mio padre.

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

Nei prossimi 5-7 anni, vorrei acquisire esperienza sia nel settore tecnico che in quello commerciale. Il mio obiettivo finale è diventare imprenditore, e credo che combinare competenze tecniche e commerciali mi aiuterà a raggiungere questo traguardo.

Che consiglio daresti a chi sta iniziando un’esperienza simile?

Direi di essere aperti e di lavorare sodo. In Silea, ho notato un’etica del lavoro costante in tutti i dipartimenti.
È importante essere pronti a imparare e a dare il proprio contributo. Per chi, come me, proviene da un contesto familiare con alte aspettative, il mio consiglio è di trovare la propria strada e seguirla, senza lasciarsi sopraffare dalle
pressioni esterne.

Silea è entusiasta di aver avuto l'opportunità di accogliere un giovane promettente come Victor, la cui passione per l'apprendimento e dedizione al lavoro sono state evidenti fin dal primo giorno.
La sua curiosità e desiderio di scoprire le dinamiche aziendali hanno arricchito la nostra realtà, confermando l'importanza di investire nei giovani talenti e nella formazione.